Arbitraggio della struttura del capitale

Quando una società ha più di una classe di azioni negoziabili (ad esempio, una classe aggiuntiva di azioni ordinarie senza diritto di voto o azioni privilegiate), è usuale che esista un certo sconto tra le classi. Ci possono essere vari motivi per questo: un vantaggio di voto delle azioni con diritto di voto, una preferenza di liquidazione delle azioni privilegiate, o la differenza nel flottante, nella liquidità o nell’inclusione nei principali indici. Nel corso degli anni, questo sconto si stabilizza su una certa media e talvolta, a causa di eventi imprevisti (ad esempio, crisi di mercato) o per ragioni non tracciabili, lo sconto si amplia significativamente. Tali situazioni offrono un’opportunità di arbitraggio della struttura del capitale.

A volte questa opportunità può essere indotta anche da un chiaro evento aziendale. Ad esempio:

  • Il prezzo delle azioni di una società recentemente quotata tramite SPAC e controversa schizza alle stelle, e rimane una notevole incertezza riguardo alla performance futura delle sue azioni (alto rischio di scoppio della bolla). Queste dinamiche possono creare una discrepanza di prezzo tra il prezzo delle azioni e i warrant. Le azioni molto pubblicizzate di solito hanno un prestito molto limitato e costoso, tuttavia, potrebbe esserci la possibilità di una vendita allo scoperto sintetica (gioco di opzioni). A causa dell’alta volatilità, un’operazione non coperta è estremamente rischiosa e speculativa.
  • Per determinati motivi (ad esempio, per semplificare la struttura del capitale), una società intende eliminare tutti i warrant in circolazione e offre di scambiarli in azioni o contanti. Questo fornisce un’opportunità di arbitraggio piuttosto semplice per un’operazione coperta. Una posizione non coperta è anche possibile (solo warrant lunghi), tuttavia, comporta un rischio molto maggiore a causa della volatilità delle azioni ordinarie. La diluizione gioca un ruolo importante qui: più azioni ordinarie si prevede saranno emesse, maggiore è il rischio di una vendita post-transazione. È importante avere un quadro della storia e della condizione finanziaria della società per capire perché l’offerta viene fatta e quanto sia probabile un’ulteriore diluizione.

Nel complesso, un’operazione coperta comporta rischi legati al prestito: aumento delle commissioni/potenziale short squeeze/esercizio anticipato delle opzioni (per la vendita sintetica allo scoperto) e anche una maggiore perdita potenziale in caso di annullamento della transazione (si può essere bruciati da entrambe le parti). Una posizione non coperta è esposta ai cambiamenti del prezzo delle azioni ordinarie: il rialzo può essere eliminato anche prima della chiusura della transazione, mentre la vendita post-chiusura è anche un rischio qui.