L’offerta di diritti è un altro modo per raccogliere capitale dando la priorità agli azionisti attuali. Ogni azionista ha l’opportunità di acquisire una certa quantità di azioni (ad esempio, 0,2 nuove azioni per ogni azione attualmente detenuta) e, per incentivare la partecipazione, le nuove azioni vengono offerte a un prezzo scontato rispetto al prezzo di mercato. Talvolta può essere inclusa una clausola di oversubscription, che permette di acquistare più nuove azioni se qualcun altro sceglie di astenersi dall’esercitare i propri diritti. Inoltre, è particolarmente positivo se l’offerta è garantita dal management o da un altro azionista importante (ciò indica che, ai loro occhi, le azioni valgono significativamente di più).
In generale, le offerte di diritti aumentano la capitalizzazione della società e talvolta hanno un effetto positivo sul prezzo per azione, permettendo di acquistare azioni a un prezzo scontato. Tuttavia, è anche importante considerare la dimensione dell’offerta: il numero di nuove azioni che verranno emesse e quanto diluiranno gli azionisti esistenti. Offerte molto grandi (anche a un grande sconto) sono altamente diluitive e spesso esercitano una pressione significativa sul prezzo delle azioni della società (la partecipazione non risulta vantaggiosa). Pertanto, è utile verificare lo storico e la posizione finanziaria dell’emittente e fare alcuni calcoli rapidi per modellare la situazione della società post-transazione.